Antonio Milo è nato ad Agerola, in provincia di Napoli, nel 1959. Imprenditore , da giovane milita nelle fila della Democrazia Cristiana. Il primo incarico istituzionale ricoperto è quello di Consigliere Comunale della sua città natale (dal 1988 al 1993).
Dal 1992 al 1995 è presidente della Comunità montana dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina. Dal 1993 al 1995 è vicesindaco del Comune di Agerola. viene eletto per la prima volta in Consiglio Regionale nel 1995 nelle fila del Cdu.
Nel 1998 decide di rimanere nel centrodestra aderendo al Ccd (alle prese, in quegli anni, con la scissione di Mastella che passa nel centrosinistra). Rieletto nel 2000, Milo diventa capogruppo del Ccd. Nel 2002, rimanendo sempre fedele al suo indirizzo di centrista moderato, con una spiccata predilezione per le politiche meridionalistiche, aderisce all’Udc (che nel mese di dicembre aveva riunito Democrazia europea, Ccd e Cdu).
Rieletto per la terza volta Consigliere Regionale, nella penultima legislatura diventa consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, componente della quarta Commissione (Urbanistica, Lavori pubblici e Trasporti), della sesta Commissione (Istruzione e Cultura, Politiche sociali, Attività per il tempo libero), della Commissione speciale per la Vigilanza e la difesa contro la camorra e la criminalità, della Commissione speciale per il Controllo dell’attività della Regione per la Verifica dell’Attuazione degli indirizzi politico-programmatici.
Il 29 aprile del 2008 diventa deputato della Repubblica nel raggruppamento dell’Mpa e si dimette dall’incarico di consigliere regionale. In Parlamento l’on. Milo si iscrive al gruppo di Popolo e Territorio (ex Iniziativa Responsabile). Nel 2010, assieme al Sottosegretario agli Esteri Enzo Scotti dà vita al movimento meridionalista Noi Sud – Libertà e Autonomia, di cui diventa coordinatore regionale trasformandolo, nel giro di pochi mesi, in una delle componenti più forti della coalizione di centrodestra a Sud del Garigliano gettando, anche in Italia, le basi per la nascita del “popolarismo europeo”.
Alle regionali del 2010 Noi Sud partecipa autonomamente, con proprie liste, alle elezioni in Campania ed in Calabria, mentre in Basilicata costituisce una lista comune . In tutte e tre le amministrazioni appoggia il candidato del centrodestra ed in Campania riesce a far eleggere due consiglieri regionali. Un trend positivo confermato anche alle ultime amministrative quando Noi Sud, grazie all’opera di forte radicalizzazione sul territorio e di pressante ascolto promossa dall’on. Milo, riesce a far eleggere numerosi consiglieri nei più importanti Comuni della Terra Felix chiamati alle urne. Ma è nell’aula di Montecitorio che la componente di Noi Sud fa valere la forza dei propri numeri, rivelandosi decisiva per il sostegno all’operato dell’ultimo governo Berlusconi.
Dal 5 maggio 2008 al 20 gennaio 2010 l’on. Milo è componente della sesta Commissione Finanze e fa parte della Giunta per il Regolamento. Nell’emiciclo di Montecitorio l’attività dell’on. Milo si contraddistingue per l’enorme mole di atti prodotti. Risulta, infatti, firmatario di sei disegni di legge e co-firmatario di altri 70. Sempre attento ai problemi del lavoro ed in particolar modo a quelli che affliggono la sua terra d’origine per la quale si batte fin dagli anni della militanza giovanile nella Dc, l’on. Milo si fa portavoce delle istanze di quanti, dopo una vita di sacrifici, rischiano di vedersi radere al suolo la prima casa presentando una norma che chiede la sospensione delle demolizioni delle case ‘unifamiliari e di necessità’ in Campania a seguito di sentenza penale di condanna. Sue anche le disposizioni per la protezione e la tutela delle grotte marine e il disegno di legge che contiene le disposizioni per la regolarizzazione previdenziale dei lavoratori socialmente utili. Sessanta, invece, complessivamente, le mozioni siglate dal parlamentare agerolese. Una l’interpellanza con la quale l’on. Milo invoca la nomina di un commissario straordinario che provveda alla convocazione degli elettori per il rinnovo del Consiglio nazionale dei biologi.
Il leader campano di Noi Sud figura, inoltre, come primo firmatario di 24 interrogazioni in Commissione (tre quelle cofirmate), di 53 emendamenti e di ben diciassette ordini del giorno, tra i quali spiccano gli appelli per la salvaguardia del diritto alla casa contro la speculazione immobiliare provocata dal caro euro e la difesa delle aziende agricole sempre più alle prese con i morsi della crisi economica. Di particolare rilievo l’ordine del giorno accolto dal governo nella seduta del 21 dicembre 2012 , con il quale l’onorevole Milo impegnava l’esecutivo ad importanti modifiche legislative circa le lungaggini ed i ritardi della pubblica amministrazione che impedivano la conclusione dei progetti previsti dai Patti territoriali e dai contratti d’area.
Suo anche il pressante appello al governatore della Regione Campania Stefano Caldoro per l’attuazione del decreto commissariale n. 12/2011 che ha definito il piano di pagamento dei debiti sanitari pregressi, attuali e futuri verso i soggetti della sanità privata.